015 / ASCENSUM


Era mattina, il cielo era limpido e l’aria gelida e umida. Non m’importava più dov’ero prima, non mi mancava nulla. Mi tolsi le scarpe, sentivo il prato bagnato dalla rugiada. Iniziai a sentire delle voci lontane, sembravano persone invisibili che urlavano il mio nome cercandomi, sempre più vicine. Ad un certo punto erano così vicine che sentii urlare il mio nome all’orecchio. Simultaneamente all’urlo cadde un fulmine, sentii un tuono fortissimo e non riuscii a vedere più nulla.

By Klaus

photo by onyxfaerie7

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