012 / Basta sognare!


Un giorno decisi di dire basta ai sogni a occhi aperti e, senza pensarci due volte, mi arruolai in una spedizione diretta nel Mato Grosso, alla ricerca del mitico tempio sotterraneo di Ibez. 
Alla fine, dopo mille peripezie, fui proprio io a scoprire il masso scolpito che celava l’accesso al tempio. Entrai così per primo nel vasto andito che però iniziò subito ad assumere tratti sempre più familiari, finché riconobbi le pareti e i mobili della mia stanza. Avevo di nuovo sognato a occhi aperti! 

Ivano Landi
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illustration by Nele-Diel

5 commenti:

  1. Ahahah! "I sogni son desideri"...
    Che bello vederti anche qui, Ivano! Questo blog si sta popolando, che meraviglia!

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    1. Sì, Romina, è davvero un bel blog questo, anche grazie all'apparato iconografico che lo distingue dagli altri simili.
      Ti confido che il mio raccontino è semi-autobiografico: sono stato veramente sul punto di partire per il Mato Grosso alla ricerca del Tempio di Ibez (racconto l'episodio nel secondo volume de L'Estate dei Fiori Artici).

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    2. Oh, uno scoop! Ogni tanto i racconti svelano parti di vita, è normale che sia così.

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  2. Ah, simpatico questo racconto. 500 caratteri gli aderivano bene.

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    1. In realtà, Marco non è stato per niente facile condensarla in 500 caratteri. La prima stesura, di getto, mi è venuta di oltre 700 caratteri e ne ho perciò dovuti togliere più di 200.

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